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    News Branding

    Quanto costa un progetto di Branding?

    Ti ricordi la pubblicità del 1991 della SIP? Ecco, io non ho i capelli castani chiari e non metto il rossetto però anche a me spesso viene posta la stessa domanda: “Quanto mi costi? Quanto costa il redesign di un marchio?” 

    Oggi risponderò a queste domande illustrandoti anche parte delle mia metodologia di lavoro; perché è anche “il dietro le quinte” che mi distingue dalla concorrenza.

    Parto col precisare che la domanda dovrebbe esser posta in un altro modo, e cioè “Quanto devo investire per un progetto di Brand Identity?” perché nessun marchio può esistere senza un Brand!

    Si perché un marchio senza marca (Brand) non sta né in cielo né in terra.

    Se Sergio Endrigo nel 1974 cantava “Per fare un albero ci vuole un fiore”, nel 2024 canterebbe “Per fare un marchio ci vuole un Brand”.

    Per questo prima di dirti quanto costa voglio spiegarti le varie fasi che mi permetteranno di creare il tuo Brand e, successivamente, il tuo nuovo marchio.

    Sei pronto? Iniziamo!

    La differenza fra marca e marchio.

    Brand (marca) e marchio non sono la stessa cosa (al rogo chi afferma il contrario!):

    • il Brand rappresenta l’insieme dei valori che l’azienda trasmette;
    • il marchio è la rappresentazione grafica dell’insieme degli elementi visuali e testuali che lo rappresentano.

    Il Brand è astratto e si potrebbe dire che è come un’azienda viene vista dagli altri. Il marchio è invece tangibile e rappresenta i valori del Brand permettendogli di distinguersi dalla concorrenza e facilitare l’acquisto.

    E questo cosa vuol dire?

    • Che se hai un Brand forte e un marchio coerente puoi applicare prezzi più alti;
    • Se invece hai un Brand debole e un marchio poco identificativo dovrai abbassare i prezzi.

    Le fasi di creazione di una Brand Identity.

    La stragrande maggioranza dei miei colleghi incontra il cliente e, tornati in studio, accendono il computer e iniziano subito a disegnare (ecco spiegato perché spesso i loro preventivi sono bassissimi).

    Io invece utilizzo un altro approccio. Perché se è vero che un marchio deve essere originale e gradevole alla vista, allo stesso modo deve avere un senso con l’azienda/professionista che rappresenta e deve “comunicare” con il target di riferimento.

    Sai benissimo anche tu che un conto è parlare a degli architetti e un conto è rivolgersi a delle casalinghe. Anche se il senso del discorso è lo stesso il modo in cui andrà comunicato sarà differente.

    E siccome un Brand deve “comunicare” con delle persone, non è possibile creare qualcosa che funziona senza aver analizzato a fondo il target. Senza se e senza ma.

    Perciò quando inizio a lavorare a un nuovo progetto la prima cosa che faccio è fare domande. Tante. Tantissime. Poi studio le risposte e svolgo tutte le analisi che ritengo necessarie.

    Queste mi permetteranno d’identificare anche gli strumenti di cui avrai bisogno per raggiungere i tuoi traguardi.

    • Magari pensi che hai assolutamente bisogno di un sito superfigo, supercomplesso e supercostoso, ma in realtà ti basta avere una semplice pagina internet.
    • O forse pensi che devi investire tutto su Instagram perché “Alberto, Facebook è morto” quando invece tutti i tuoi potenziali clienti sono su quest’ultimo.

    Capisci perciò che l’analisi è FON_DA_MEN_TA_LE e non può essere per nessuna ragione bypassata.

    Le fasi che portano alla realizzazione di un Brand e della sua Brand Identity (marchio compreso) sono essenzialmente due:

    • Brand DNA;
    • Brand Identity.

    BRAND DNA

    Il Brand DNA è composto da tutte quelle domande che mi permetteranno di ideare una Brand Identity che ti rappresenti al 100%. Anzi: al 200%!

    1. Analisi del cliente

    1.1. Chi sei?

    La prima domanda può sembrare banale ma in realtà spesso mette in crisi il cliente, che infila una parola dietro l’altra senza dare un senso vero e proprio alla riposta. Ti dirò, mi ricordo che una cliente si era addirittura messa a piangere! Ma è da qui che si parte. Fino a quando non mi darai una risposta precisa e convincente non andremo avanti.

    1.2. Qual è la tua storia?

    Raccontami di te. Tutti hanno una storia da raccontare e un talento nascosto che li rende unici, differenti dagli altri. Qual è il tuo? Come sei arrivato fino a qui?

    1.3. Cosa fai, che problematiche risolvi?

    Produci articoli per l’arredo per chi ama lo stile Liberty, installi pompe di calore che consentono agli utenti di risparmiare e vivere nel comfort, dimmi cosa fai e che bisogni soddisfi con i tuoi prodotti/servizi.

    1.4. USP (Unique Selling Proposition)

    Qual è la tua proposta di valore unica e irresistibile? Che cosa offri in più rispetto ai tuoi competitor? Che cosa ti rende speciale? La USP identifica i tuoi punti di forza e si basa su tutti quegli elementi che rendono i tuoi prodotti/servizi unici e preziosi per gli utenti.

    1.5. Competitive Strategy

    Qual è la strategia che adotti per competere sul mercato? Es. differenziazione, servizio, ecc.

    1.6. Brand Pillars

    Quali sono i 3 pilastri fondamentali che “reggono il tuo Brand”? Vengono definiti in parole chiave singole, es: reattività, proattività, originalità, ecc.

    1.7. Archetipo del Brand

    La personalità prevalente del tuo Brand è ribelle o è quella di un saggio? Utilizzando i 12 archetipi di Jung andrò a definire la tua, che mi permetterà di posizionarti nella mente dei consumatori.

    2. Definizione Buyer Personas

    Le Buyer Personas sono la rappresentazione dei tuoi clienti e ci permetteranno di avere informazioni utilissime per entrare in sintonia ed empatia con loro, dandoci modo di “umanizzare” ogni strategia che andremo ad adottare insieme da questo momento in poi.

    2.1. Demografica

    Chi sono i tuoi utenti target? A chi sono rivolti i tuoi prodotti/servizi? Quanti anni hanno? Dove abitano (estero, Italia, nord, centro, sud, ecc)? Che livello di istruzione hanno? Che lavoro fanno? Qual è il loro potere di acquisto? Ecc.

    2.2. Psicografici

    Che tipo di personalità hanno i tuoi clienti? Quali sono i loro valori e i pregiudizi? Di che cosa hanno paura? Che tipo di social utilizzano? Ecc.

    2.3. Problemi/bisogni

    Quali sono i problemi/bisogni dei tuoi clienti?

    2.4. Criteri decisionali

    Su che criteri gli utenti basano le loro scelte? Razionali o su componenti emotivi, magari del momento?

    2.5. Pain point

    Quali sono le criticità che gli utenti hanno rilevato nell’usufruire dei tuoi prodotti/servizi?

    2.6. TAY (Thinking About You)

    Cosa dice il cliente di te o dei tuoi prodotti/servizi? Genera un passaparola positivo o negativo?

    3. Buyer Journey

    È il tragitto che un potenziale cliente percorre dal momento in cui viene a conoscenza del tuo prodotto/servizio fino a quando prende la decisione di effettuare un acquisto.

    Questo tragitto è composto da tre fasi:

    3.1. Awareness (TOFU)

    Gli utenti prendono coscienza che hanno un problema/bisogno ma non hanno ancora capito come soddisfarlo.

    3.2. Consideration (MOFU)

    Gli utenti hanno identificato il loro problema/bisogno e stanno valutando le soluzioni disponibili sul mercato in grado di risolverglielo.

    3.3. Decision (TOFU)

    Gli utenti hanno ben chiara la soluzione ai loro problemi o bisogni e scelgono l’azienda che è in grado di risolverglieli.

    4. Analisi dei competitor

    Ultima, ma per questo non meno importante delle altre, è la fase di analisi dei tuoi competitor.

    4.1. Punti di forza

    Come mai sono così popolari e di successo? Perché gli utenti li scelgono e li consigliano ai loro amici?

    4.2. Punti di debolezza

    Quali sono le motivazioni che potrebbero portare un utente a non sceglierli? In cosa peccano?

    4.3. Competing Value

    Quali sono le variabili nelle quali i competitor vanno in concorrenza con te?

    4.4. Opportunità

    In che modo puoi avere successo rispetto ai tuoi competitor? Es. il tuo servizio clienti è più efficiente, le tue opzioni di consegna sono più brevi e garantite, ecc.

    BRAND IDENTITY

    Se nella fase precedente, la Brand DNA, il cliente viene coinvolto in prima persona, in questa “mi ritiro” nel mio studio per deliberare come il giudice di Forum 😂 e analizzo/collego tutte le informazioni che sono emerse.

    La fase creativa inizia sempre su carta, così da non avere alcun limite imposto dai software.

    Quando sono sicuro di avere concepito un’idea che soddisfa tutti i requisiti, solo e soltanto in quel momento, mi siedo davanti al computer e procedo con la creazione della nuova immagine coordinata che poi ti sottoporrò per approvazione durante un incontro dove… stapperemo una buona bottiglia di vino per solennizzare l’evento (la berrai solo tu perché io sono quasi astemio).

    Il costo di un progetto di branding.

    Ed eccoci alla domanda iniziale: “Ma quanto costa un progetto di Branding?”. Innanzitutto devi sapere che non è un COSTO ma un INVESTIMENTO per la tua azienda.

    Da uno studio recente (ecco il link https://www.zippia.com/advice/branding-statistics/) è emerso infatti che una Brand Identity può aumentare i ricavi fino al 33%. Trentatrepercento, mica bruscolini!

    L’investimento in un progetto di Brand Identity parte da 3.000,00€ e, a seconda della complessità, può oltrepassare anche i 25.000,00€.

    La cifra varia in funzione di diversi fattori, fra i quali:

    • tipologia di mercato (es. provinciale, regionale, nazionale o internazionale);
    • dimensioni dell’azienda;
    • elaborati da realizzare (al di la dei classici biglietti da visita e della carta intestata in formato elettronico, spesso si ha la necessità di progettare layout per cataloghi, listini e brochure, linee guida per siti internet, modelli per i social, abbigliamento, espositori, e la lista può essere infinita).

    È come costruire una casa: un conto è progettare un appartamento di 60mq e un conto è progettare una villa di 1.000mq (depandance, giardino e cuccia per il levriero compreso).

    “Ma come, costa così tanto? Io non posso mica investire tutti questi soldi!”

    Ne sei davvero sicuro? Prova a chiederti quanto potrebbe incidere sul tuo fatturato di un anno e scoprirai che è anche alla tua portata.

    “Comunque io conosco un grafico che mi farebbe tutto per 1.000,00€!”

    Ah guarda, se è per questo io conosco grafici che ti farebbero il marchio anche per 250,00€ (e non scherzo) ma non ti creeranno mai un Brand, una marca. E se un marchio non può esistere senza una marca (Brand), cosa te ne fai?

    Pensi davvero di meritare un’immagine basata sul nulla o meriti di più?

    Se vuoi una Brand Identity che ti rappresenti al 100% contattami e ti aiuterò a distinguerti dalla concorrenza e aumentare i profitti.

    Scrivimi un messaggio e ti ricontatterò in un battibaleno.